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Hermès: a Watches and Wonders 2025 il tempo si ferma con stile

A Watches and Wonders 2025, Hermès ha presentato tre nuove creazioni che fondono arte orologiera e poesia del tempo: l’Hermès Cut Le Temps Suspendu, l’Arceau Le Temps Suspendu e l’Arceau Rocabar de Rire.​


Hermès Cut Le Temps Suspendu: il tempo si ferma con stile

L’Hermès Cut Le Temps Suspendu introduce la complicazione “tempo sospeso” nella linea Cut, caratterizzata da una cassa sportiva e geometrica. Premendo un pulsante, le lancette delle ore e dei minuti si azzerano, fermando visivamente il tempo, mentre il movimento interno continua a misurarlo. Questa funzione, protetta da due brevetti, permette di vivere il presente senza distrazioni.​


Arceau Le Temps Suspendu: eleganza e filosofia

La collezione Arceau si arricchisce con una nuova versione del Le Temps Suspendu, che mantiene la sua estetica classica con numeri inclinati e cassa asimmetrica. Anche qui, la funzione “tempo sospeso” consente di fermare le lancette, offrendo un momento di pausa dal fluire del tempo. Il movimento automatico con modulo aggiuntivo garantisce una riserva di carica di 42 ore.​


Arceau Rocabar de Rire: un’opera d’arte da polso

L’Arceau Rocabar de Rire è un pezzo unico che celebra l’arte equestre e l’umorismo.

Il quadrante presenta un cavallo stilizzato con dettagli colorati, ispirato al carré Rocabar de Rire. La cassa in oro rosa e il cinturino in pelle completano questo orologio che unisce maestria artigianale e creatività.

Ciao! Mi chiamo Pietro Pannone e sono un amante del mondo dell’orologeria. Ho cominciato, come tanti, guidato dalla voglia di fare e di comprare tanti segna tempo per poi arrivare oggi ad una consapevolezza personale di cosa voglio sul polso. Qualità, movimenti interessanti ma senza disdegnare i quarzi, brand con storia o anche micro brand che hanno voglia di rinnovare e innovare il mondo dell’orologeria. Questo sono io e spero che vogliate seguire i miei post e le mie condivisioni social su questo mondo che tanto amo! Da questa passione nasce quindi “Ghiera”, un piccolo magazine che vuole raccontare questo mondo.

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