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OMEGA Speedmaster e NASA: 60 anni di storia tra Terra e spazio

Il 1° marzo 1965, la NASA certificava ufficialmente l’OMEGA Speedmaster come “idoneo al volo per tutte le missioni spaziali con equipaggio”. A 60 anni da questo traguardo, OMEGA celebra un legame indissolubile con la storia dell’esplorazione spaziale.

La genesi della leggenda

Tutto ebbe inizio negli anni ’60, quando la NASA cercava un cronografo affidabile per le missioni Gemini e Apollo. Dopo una selezione rigorosa tra le migliori maison orologiere, fu proprio lo Speedmaster a superare una serie di test estremi progettati per simulare le condizioni spaziali: sbalzi di temperatura, umidità, urti, accelerazioni, vibrazioni e persino esposizione al vuoto.

Il successo nei test

Degli orologi sottoposti agli 11 test della NASA, solo l’OMEGA Speedmaster ST 105.003 superò ogni prova senza cedimenti. Questo lo rese l’unico cronografo idoneo ad accompagnare gli astronauti nello spazio, guadagnandosi la fiducia di eroi come Neil Armstrong, Buzz Aldrin e l’intero equipaggio di Apollo 11.

Una scelta degli astronauti

Il verdetto finale spettò agli astronauti stessi, che scelsero unanimemente lo Speedmaster per la sua leggibilità, resistenza, affidabilità e maneggevolezza, preferendolo ai concorrenti anche senza conoscere i risultati dei test.

Un’eredità lunare

Lo Speedmaster fu il primo orologio indossato sulla Luna e da allora ha accompagnato ogni missione spaziale NASA con equipaggio. Il design si è evoluto nel tempo, ma sempre nel rispetto dell’originale, come dimostrano i modelli Speedmaster Calibre 321 e Moonwatch Co-Axial Master Chronometer.

Una storia di innovazione e precisione

L’OMEGA Speedmaster ha rivoluzionato l’orologeria con caratteristiche all’avanguardia come la lunetta tachimetrica esterna, la resistenza agli urti e l’impermeabilità. Il movimento Calibre 321, ricostruito nel 2020 con tecniche moderne, è oggi un’icona del savoir-faire orologiero.

Conclusione

Sessant’anni dopo la storica certificazione NASA, lo Speedmaster di OMEGA continua a rappresentare l’unione perfetta tra design, precisione e spirito pionieristico. Un simbolo immortale dell’esplorazione spaziale e dell’eccellenza tecnica.

Ciao! Mi chiamo Pietro Pannone e sono un amante del mondo dell’orologeria. Ho cominciato, come tanti, guidato dalla voglia di fare e di comprare tanti segna tempo per poi arrivare oggi ad una consapevolezza personale di cosa voglio sul polso. Qualità, movimenti interessanti ma senza disdegnare i quarzi, brand con storia o anche micro brand che hanno voglia di rinnovare e innovare il mondo dell’orologeria. Questo sono io e spero che vogliate seguire i miei post e le mie condivisioni social su questo mondo che tanto amo! Da questa passione nasce quindi “Ghiera”, un piccolo magazine che vuole raccontare questo mondo.

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