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Breguet Celebra l’anno del drago con due referenze: un Doppio Tourbillon ed un solo tempo

Nella cultura cinese, il drago rappresenta potere, coraggio e nobiltà. Breguet celebra questo simbolo con due segnatempo d’eccezione, evidenziando la maestria orologiera e l’arte dell’incisione.

Abraham-Louis Breguet introdusse il tourbillon nel 1801 per contrastare gli effetti della gravità sugli orologi. Nel 2006, la Maison lanciò il primo doppio tourbillon, una creazione unica con due tourbillon collegati a un differenziale che influisce sull’indicazione dell’ora. Il calibro 588N1, animato da 749 componenti, offre una riserva di carica di 60 ore e una frequenza di 2,5 Hz, esibendo il savoir-faire di Breguet attraverso il fondello in vetro zaffiro.

Le antiche arti dell’incisione e del guillochage si tramandano nella Manifattura Orologiera di Vallée de Joux. Un drago in oro, inciso a mano e fissato ai ponti del bariletto, stringe una perla in madreperla, simbolo di saggezza e potere. Il guillochage domina il design, con una platina rotante in oro rodiato e un ponte in oro con trattamento galvanico antracite.

Dettagli lussuosi emergono nei numeri romani e nella minuteria incisi al laser sul giro delle ore in zaffiro. Breguet offre personalizzazione completa: il drago è modellabile per forma e colore, e la scelta della tonalità dei numeri romani, delle lancette e del cinturino è ampia.

Il quadrante rosso cremisi, realizzato con smalto “grand feu”, è un’opera d’arte. Il drago in oro rosa, inciso a mano, si erge su una perla di madreperla bianca. I dettagli in oro rosa cipria e gli indici rotondi completano l’estetica. Il calibro 502.3, sottile e raffinato, garantisce 45 ore di autonomia e presenta una spirale e un’ancora in silicio per migliorare la precisione.

Il doppio tourbillon drago di Breguet è un’eccezionale fusione di tecnica e creatività, offrendo un’esperienza orologiera senza pari.

Il quadrante ornato dai Métiers d’Art

Tutta l’abilità degli artigiani Breguet si trova in questa nuova creazione. Innanzitutto, il quadrante rosso cremisi, le cui sfumature variano tra il giro delle ore e il centro, è realizzato con una tecnica che solo pochi artigiani praticano ancora oggi: lo smalto “grand feu”. Si tratta di un savoir-faire che richiede un grande virtuosismo per poter padroneggiare la vasta palette di colori e ottenere tonalità eleganti e raffinate. Per riuscirci, l’artigiano mischia silice e ossidi che poi applica sul quadrante dell’orologio, successivamente posto più volte in un forno ad altissima temperatura: a contatto con il calore, lo smalto si incendia e si scioglie. Un’operazione estremamente delicata durante la quale il quadrante rischia di rompersi.

Il drago, che si erge fiero sul quadrante, è applicato in oro rosa e inciso interamente a mano. Il fantastico animale, dalla postura maestosa, tiene sempre d’occhio la sua perla, realizzata in madreperla bianca naturale. I numeri romani, la minuteria e le nuvole sono in una tonalità oro rosa cipria. Il giro delle ore è scandito da dodici discreti indici rotondi in oro. Infine, l’ora è indicata dalle lancette a “pomme évidée”, una delle firme della Maison.

Un meccanismo dalla raffinatezza impareggiabile

Il calibro 502.3 batte nella cassa in oro rosa da 40 mm. È ancora oggi uno dei movimenti più sottili di Breguet, con uno spessore di soli 2,40 mm. I 162 componenti di questo movimento a carica automatica garantiscono 45 ore di autonomia. Il movimento presenta una spirale e un’ancora in silicio che, oltre a essere resistente alla corrosione e all’usura, non risente dei campi magnetici e migliora la precisione del segnatempo. Attraverso il fondello in vetro zaffiro è possibile ammirare la massa oscillante in oro con lavorazione guilloché realizzata a mano con motivo circolare a chicchi d’orzo.

Ciao! Mi chiamo Pietro Pannone e sono un amante del mondo dell’orologeria. Ho cominciato, come tanti, guidato dalla voglia di fare e di comprare tanti segna tempo per poi arrivare oggi ad una consapevolezza personale di cosa voglio sul polso. Qualità, movimenti interessanti ma senza disdegnare i quarzi, brand con storia o anche micro brand che hanno voglia di rinnovare e innovare il mondo dell’orologeria. Questo sono io e spero che vogliate seguire i miei post e le mie condivisioni social su questo mondo che tanto amo! Da questa passione nasce quindi “Ghiera”, un piccolo magazine che vuole raccontare questo mondo.

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