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Consigli

Si può fare il bagno con l’orologio?

Si può fare il bagno con l’orologio? La risposta, banale ma non per tutti è: dipende.
Per prima cosa dovete guardare l’orologio che volete indossare al mare o prima di un tuffo e cercare il suo grado di resistenza all’acqua. Questo può essere indicato sul quadrante a ore 6 di solito, ma con maggiore probabilità è inciso sul fondello. A seconda del grado di resistenza che leggerete, in questo breve video, vi dirò che cosa potete fare con quell’orologio per stare tranquilli ed evitare brutte sorprese.

Per prima cosa vi serve sapere che l’unità di misura in atmosfere equivale a 10 metri di profondità. Quindi la scritta 3 Bar o Atmosfere equivale alla scritta 30 m. Ed è proprio partendo da questo dato, ovvero da 3 atmosfere, che si può iniziare a far prendere contatto tra acqua e il nostro segnatempo. Tutto ciò che va al di sotto di questo grado di resistenza all’acqua è preferibile che non entri proprio in contatto con nessun liquido. Oltre a questo, che riguarda gli orologi moderni, aggiungo anche che tutti gli orologi vintage non vanno usati a contatto con l’acqua visto che il tempo potrebbe aver reso i sistemi di tenuta meno saldi rispetto a quando sono stati prodotti. Usateli per passeggiare, eviterete brutte sorprese!

Torniamo alle misure. Con la dicitura 3 ATM, il vostro orologio sarà in grado di sopportare qualche schizzo di pioggia, il vostro sudore, l’umidità e infine, ma non banale, qualche schizzo mentre vi lavate le mani.

A 5 ATM, ovvero a 50 metri, si può iniziare a immergere il nostro segnatempo in un liquido. Bisogna però fare molta attenzione perché in questo caso si può fare una doccia, un bagno e anche un nuoto leggero in piscina. Ma già se arrivasse un’onda la pressione che il vostro orologio dovrebbe sostenere rischia di diventare eccessiva. A mio avviso, per chi non vuole correre brutti rischi, meglio indossarlo giusto in piscina dove il rischio di aumenti improvvisi di pressione sono limitati. Pensate: anche l’alzamento della temperatura del liquido ne aumenta la pressione sull’orologio quindi anche una doccia calda potrebbe danneggiare il nostro orologio.

Arriviamo alle 10 ATM. In questo caso il bagno con il vostro orologio diventa sicuramente una delle attività che potete svolgere senza problemi. In teoria potreste addirittura fare già qualche immersione non oltre i 20-30 metri. Ma anche in questo caso, così come quello precedente, il mio consiglio è di limitarvi a nuotare e utilizzare per le immersioni orologi più resistenti ancora.

Arriviamo ora alla resistenza vera di chi vuole usare un orologio in acqua senza nessuna preoccupazione: 20-30 ATM. In questo caso avrete sul polso un diver che potrete indossare senza nessuna preoccupazione anche per immergervi in acqua. Se però siete sub professionisti e quindi le vostre immersioni possono essere e durare davvero molto, esistono veri e propri mostri marini che possono accompagnarvi ben oltre le 30 ATM.

Come non citare ad esempio il Sea-Dweller Deepsea di Rolex, impermeabile fino a 3900 metri.

Alle volte però queste indicazioni non bastano, ma ci sono altre accortezze da seguire per nuotare con il vostro orologio in serenità.

State attenti alla corona di carica e ai pulsanti cronografici se presenti. Questi devono infatti essere tutti correttamente serrati per evitare che l’acqua penetri. Non solo. Non utilizzate mai i pulsanti cronografici mentre siete in acqua perché premendo l’avviamento del cronometro rischiate di far entrare l’acqua all’interno del meccanismo e di rovinarlo in maniera significativa.

In generale se il mare è particolarmente mosso o amate fare tuffi, considerate che rischiate di sollecitare il vostro segnatempo ad una pressione maggiore rispetto a quella per cui è stato progettato. In questi casi quindi meglio usare un orologio che sia resistente almeno a 20/30 ATM.

Se invece non è l’acqua che state per affrontare ma una semplice sauna o un bagno turco, togliete il vostro orologio perché le elevate temperature possono danneggiare anche irreversibilmente le guarnizioni dell’orologio e causare infiltrazioni di acqua. Si rischia infatti una brusca dilatazione dei materiali di cui è composto l’orologio e il danneggiamento di danneggiamento delle guarnizioni che ne assicurano l’impermeabilità.

Se utilizzate spesso il vostro orologio in acqua, un ulteriore consiglio è quello di portarlo prima di ogni vacanza al mare dal vostro orologiaio di fiducia per controllare lo stato generale, soprattutto delle guarnizioni.

Ciao! Mi chiamo Pietro Pannone e sono un amante del mondo dell’orologeria. Ho cominciato, come tanti, guidato dalla voglia di fare e di comprare tanti segna tempo per poi arrivare oggi ad una consapevolezza personale di cosa voglio sul polso. Qualità, movimenti interessanti ma senza disdegnare i quarzi, brand con storia o anche micro brand che hanno voglia di rinnovare e innovare il mondo dell’orologeria. Questo sono io e spero che vogliate seguire i miei post e le mie condivisioni social su questo mondo che tanto amo! Da questa passione nasce quindi “Ghiera”, un piccolo magazine che vuole raccontare questo mondo.

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