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Rado Anatom Automatic: i 40 anni di un classico degli anni ’80 in ceramica high-tech e vetro zaffiro

Il primo modello Anatom del 1983 ne è la prova, fondendo una resistente cassa in Hardmetal con un design piatto, elegante e ergonomico che si adattava armoniosamente al polso. In occasione del suo 40° anniversario, il Rado Anatom ritorna sul palcoscenico orologiero con quattro nuove varianti. Queste versioni celebrano l’orologio con una raffinata cassa in ceramica high-tech nera, morbida al tatto come la seta, e un cristallo zaffiro che si estende lungo l’intera circonferenza della cassa, seguendo fedelmente la sua anatomia. Un tributo alla continuità stilistica e all’innovazione che Rado incarna nel settore orologiero.

Per apprezzare pienamente questa collezione, è essenziale evidenziare alcuni momenti chiave nella storia e nell’evoluzione del brand nel corso degli anni. Questo mi ha fornito una prospettiva diversa e più profonda per interpretare e valutare la collezione. La comprensione del percorso storico di Rado e dei suoi sviluppi innovativi nel design e nella tecnologia mi ha permesso di guardare quest’ultima serie di orologi sotto una luce diversa, apprezzandone non solo l’estetica ma anche il significato storico e la continuità con la tradizione del marchio.

L’interesse di Rado per gli orologi di forma quadrata e rettangolare ha trovato espressione con il lancio del Manhattan impermeabile nel 1967, dando il via a una serie di collezioni distintive come il Glissière, il V2200, l’Anatom, l’Integral, il Ceramica e il Sintra. Continuando questa tradizione nel 21° secolo, l’r5.5 e il True Square hanno portato avanti l’abilità di Rado nel creare orologi con forme geometriche nette e definite.

La collezione Anatom, come suggerisce il nome, si distingue per il suo design “anatomico” e ergonomico. Originariamente parte della collezione DiaStar, famosa per il suo primo orologio antigraffio realizzato in Hardmetal, una lega di tungsteno-carburo, l’Anatom ha unito resistenza eccezionale a un design innovativo e fluido. Con l’Anatom, Rado ha sottolineato che l’importanza di un design duraturo ed ergonomico è paragonabile a quella dell’impiego di materiali innovativi e resistenti.

L’arrivo del vetro zaffiro sintetico, con la sua capacità di eguagliare o addirittura superare la durezza dei metalli, ha rappresentato una vera rivoluzione nell’arte orologiera. Questo sviluppo ha liberato Rado dalla necessità di utilizzare cornici protettive per i vetri, permettendo di scoprire che il cristallo di zaffiro poteva essere efficacemente lavorato con utensili diamantati. Questa tecnica ha giocato un ruolo chiave nella creazione delle forme eleganti e avvolgenti dei primi orologi Anatom.

Celebrando il suo 40° anniversario, Rado rivisita l’iconico Anatom, presentandolo in una nuova versione in ceramica high-tech nera. Questa edizione moderna si distingue per il suo vetro zaffiro che abbraccia completamente i bordi, aderendo perfettamente ai contorni anatomici dell’orologio. Pur mantenendo la silhouette dell’Anatom originale, i nuovi modelli introducono cambiamenti significativi nei materiali, nelle dimensioni e nella texture del quadrante.

La lunetta e la corona sono ora realizzate in elegante ceramica high-tech, mentre la cassa centrale sfoggia un acciaio rivestito in PVD nero. Rispetto alla versione del 1983, che misurava 28 mm di larghezza, i modelli attuali si presentano con dimensioni più generose: 32,5 mm di larghezza, 46,3 mm di lunghezza e 11,3 mm di altezza. Questi aggiornamenti non solo riflettono l’evoluzione tecnica e stilistica di Rado, ma anche il suo impegno nel preservare lo spirito innovativo e la distinzione del design originale dell’Anatom.

Le tre versioni standard di questo modello presentano una lunetta e una corona in ceramica high-tech nera opaca, abbinata a una cassa centrale in acciaio sabbiato con finitura PVD nera e un fondello in acciaio dotato di un vetro zaffiro trasparente. Il vetro zaffiro, che copre il quadrante, è cilindrico, con bordi smussati, colorato in nero e fissato con colla.

I quadranti, con una finitura satinata orizzontale e laccata, offrono una sfumatura elegante. Presentano indici applicati color rodio con Super-LumiNova bianca, l’iconico simbolo dell’ancora mobile di Rado posizionato a mezzogiorno, un datario alle 6 e le scritte Rado e Automatic in bianco. Disponibili nelle tonalità di verde, blu o cognac, questi quadranti sfumati si scuriscono gradualmente verso la periferia, dove il colore si intensifica fino a diventare nero, fondendosi armoniosamente con la lunetta nera.

Rado Anatom Automatic

Il Rado Anatom Limited Edition, disponibile in soli 40 esemplari, viene fornito in una scatola commemorativa del 40° anniversario, numerata individualmente, con un prezzo di vendita fissato a 11.300 euro. Al contrario, le tre referenze standard del Rado Anatom sono disponibili a un prezzo di 3.750 euro ciascuna. Per maggiori dettagli e informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale rado.com.

Ciao! Mi chiamo Pietro Pannone e sono un amante del mondo dell’orologeria. Ho cominciato, come tanti, guidato dalla voglia di fare e di comprare tanti segna tempo per poi arrivare oggi ad una consapevolezza personale di cosa voglio sul polso. Qualità, movimenti interessanti ma senza disdegnare i quarzi, brand con storia o anche micro brand che hanno voglia di rinnovare e innovare il mondo dell’orologeria. Questo sono io e spero che vogliate seguire i miei post e le mie condivisioni social su questo mondo che tanto amo! Da questa passione nasce quindi “Ghiera”, un piccolo magazine che vuole raccontare questo mondo.

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